Consegnati i primi due lotti del "risseu" medievale del piccolo chiostro di San Bartolomeo della Certosa di Rivarolo al termine di un restauro conservativo realizzato grazie al cofinanziamento di Asef Srl del Comune di Genova, Mibact (Ministero dei Beni e le Attivita' culturali e per il turismo) oltre ad alcuni enti privati come Lions e Associazione dei genovesi a Londra. L'inizio della posa dell'opera, un pavimento a mosaico realizzato con ciottoli di mare e di torrente (il "risseu" appunto, tipicamente ligure), risale al 1546 e fu portata a termine oltre un secolo dopo, nel 1671. Il mosaico misura 760 metri quadrati complessivi, attestandosi come il piu' grande e piu' antico della Liguria realizzato con questa tecnica. Il 15% della superficie era andato perduto a causa del calpestio e dell'usura del tempo.Il restauratore, il maestro Gabriele Gelatti, ha raccolto i ciottoli sulla spiaggia di Vesima e sul greto del torrente Polcevera, "scegliendoli uno ad uno - dice - in modo da poterli accostare per forma e levigatura naturale a quelli che furono utilizzati nel Cinquecento". Il restauro finora ha richiesto un finanziamento di centomila euro. Per completare anche le parti interne e nascoste della pavimentazione del chiostro ne occorreranno altrettanti. "Un bene prezioso e unico - commenta l'amministratore unico di Asef Maurizio Barabino - che abbiamo ritenuto opportuno contribuire a ristrutturare e restituire ai cittadini genovesi".
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