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Ordinanza in vigore da sabato 19 giugno. Attive le boe di segnalazione
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 La prateria di posidonie va preservata e anche le ancore dei natanti che si fermano per un tuffo lungo il tratto di mare del parco di Portofino sono un pericolo per la loro sopravvivenza.

Per questo l'Area Marina Protetta di Portofino ha approvato misure di "maggior tutela della prateria di Posidonia oceanica di ponente": la decisione è arrivata dopo gli ultimi controlli che hanno evidenziato un peggioramento dello stato di salute dell'habitat marino delle posidonie. Che non è un'alga, come molti credono, ma una pianta marina fondamentale per la salute degli ecosistemi marini, in particolare per quello del mar Mediterraneo.

Ecco perché a partire da oggi, 19 giugno, "saranno attive le prime boe di segnalazione del limite inferiore della prateria di Posidonia oceanica della zona C di ponente dell’AMP Portofino, rendendo effettivo il divieto di ancoraggio del tratto di mare che va dal Cenobio dei Dogi sino alla Tonnarella di Camogli", comunica la nota dell'area marina protetta.