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Il commissario della lega: il sindaco uscente ha rianimato il comune, ora serve riabilitazione
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Prende sempre più corpo la candidatura di Angelo Schirru, 69 anni, ex primario di chirurgia dell’ospedale San Paolo. Contattato dalle forze di centro destra si è detto disponibile per la corsa alla poltrona di primo cittadino di Savona. Ora si attende la posizione di Ilaria Caprioglio che potrebbe fare un passo indietro con il riconoscimento di tutto il centro destra di aver fatto un ottimo lavoro risanando il comune in 5 anni.

Francesco Bruzzone, commissario cittadino della lega, a Primocanale fa capire la strategia che dovrebbe portare a questo esito e introduce il tema medico per ringraziare Ilaria Caprioglio per aver rimesso a posto i conti del comune: “I conti sono stati salvati da un gruppo di rianimatori capitanati da ilaria Caprioglio” dice Bruzzone sostenendo che “tanti sacrifici che sono stati chiesti ai savonesi non sono stati capiti, ma erano inevitabili per scongiurare commissariamenti e bancarotte”.

“Oggi il comune di Savona è in discreto stato di salute. Bisogna fare tanta riabilitazione per riportarlo a correre”. La metafora sanitaria di Bruzzone conduce dritto al candidato Schirru, primario per quasi 15 anni nel nosocomio savonese: “Non è casuale il mio riferimento alla parte medica, ma non occorre avere fretta. Quello di Schirru è un nome di altissimo livello, ha capacità elevate e spiccata civicità, ma le scelte vanno ponderate” spiega Bruzzone che fa capire come la prossima mossa deve essere quella del sindaco uscente:

“Se Caprioglio decidesse di ricandidarsi? Ho detto dei sacrifici che sono stati chiesti e forse non capiti, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro, non c’è ombra di dubbio che il lavoro lo può portare avanti. Ma non abbiamo premura, la gara ad arrivare primi non ci interessa”.

In altre parole, deve essere Caprioglio a farsi da parte, prendendosi i meriti del lavoro fatto. Le critiche di molti esponenti di centro destra espresse fino a qualche mese fa sono state cancellate, almeno in tutte le dichiarazioni ufficiali. Il suo passo indietro può spalancare le porte alla candidatura del medico vero, Angelo Schirru.