Cronaca

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C'è chi addirittura ha proposto di non trasportare più immigrati, chi di girare armato, anche solo di un coltello. I tassisti genovesi sono nel panico dopo la quinta rapina in tre giorni, sabato sera in piazza Della Nunziata, ad opera di due nordafricani che hanno preso per il collo il tassista, da dietro, dopo un a breve corsa, lo hanno minacciato col coltetello, derubato di soldi, telefono e, talvolta succede, anche della chiave dell’auto. Gli altri quattro casi erano stati due giovedì e due venerdì notte nella zona del Carmine, di San Francesco da Paola e in via Bellucci e di nuovo Nunziata, sempre con due o un immigrato di colore. Forse la stessa banda seriale. I tassisti genovesi, a voce del coordinatore Taxi italiano Valerio Giacopinelli, chiedono di non dover più indossare cinture di sicurezza per essere più reattivi, chiedono che i vigili urbanio li aiutino a sorvegliare alcune zone delicate e chiedono più controlli delle forze dell'ordine. Nei prossimi giorni ci sarà una manifestazione regionale. In un caso il rapinato aveva anche il nuovo sistema di segnalamento satellitare che non è servito però a nulla: complice il panico e la fuga nei vicoli dei due aggressori. Nelle prossime ore i tassiti chiederanno un incontro al prefetto di Genova. E si spera anche nell’ulilità delle telecamere di sicurezza della zona. Intanto appelli alla calma da parte di Giacopinelli: "Tassisti, non portatevi armi perché non siamo rambo, potrebbe essere pericolooso". (Elisabetta Biancalani)