cronaca

La concessionaria prende i soldi e scappa, accettando il regalo di Cassa Depositi e Prestiti
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Un mare di miliardi pubblici ai Benetton per lasciare: scontato il via libera dell'assemblea degli azionisti Atlantia all'offerta presentata da Cassa Depositi e Prestiti e i fondi esteri Macquarie e Blackstone per l'acquisto dell'88,06% del capitale di Aspi. Lo si apprende da fonti finanziarie.

Che si sia trattato di un colpo di fortuna per i Benetton lo si capisce dalla reazione della Borsa: resta infatti forte in Piazza Affari Atlantia dopo il via libera dell'assemblea alla cessione di Autostrade per l'Italia: il titolo della controllante di Aspi, che già nella mattinata si muoveva in rialzo attorno ai tre punti percentuali, dopo l'ufficializzazione del 'si'' dei soci ha registrato una buona corrente di vendite salendo oltre il 4% a un massimo di seduta a 16,3 euro, per poi ritracciare di qualche frazione e tornare a un rialzo del 3% a quota16,1.

La proposta del Consiglio di Amministrazione di Atlantia sull'offerta vincolante del Consorzio costituito da CDP Equity S.p.A., The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCsp su Aspi è stata approvata con il voto favorevole di 1.129 azionisti pari al 86,86% del capitale sociale rappresentato in Assemblea. Hanno espresso voto contrario 60 azionisti pari al 12,75% del capitale rappresentato e si sono astenuti 12 azionisti pari allo 0,39% del capitale rappresentato.

(in aggiornamento)