La mesciua, un piatto tipico della tradizione spezzina, tanto antico quanto famoso. A prima vista è una zuppa, ma racchiude dentro di se molto di più, a raccontarci meglio la ricetta nel dettaglio è Diego Sommovigo, ristoratore e chef: “Gli ingredienti della mesciua sono principalmente 3: i ceci, i fagioli cannellini e il grano farro. I ceci e i fagioli cannellini vengono lasciati a bagno in acqua e bicarbonato per almeno 12 ore, poi vengono sciacquati, bolliti e dopo 40 minuti viene aggiunto il grano farro e si bolle il tutto per 2 ore, poi bisogna lasciare a riposare. Un piatto che si può consumare anche dopo 2/3 giorni, una macinata di pepe nero e un po’ di olio extravergine d’oliva”.
Una ricetta semplice, come tante di quelle classiche della tradizione. Una particolarità, che forse anche molti spezzini non sanno, riguarda l’origine di questa ricetta. Si potrebbe pensare che, dati gli ingredienti tipicamente di terra della ricetta, la sua origine sia da ricercare nell’entroterra spezzino, ma Diego Sommovigo ci racconta una storia diversa: “È un fatto storico che ho scoperto in un vecchio libro. La mesciua nasce come piatto di recupero, le mogli dei lavoratori del porto, quando scaricavano le granaie, andavano a raccogliere i ceci e il grano farro e la sera si inventavano delle zuppe. Ma fu una signora di Le Grazie, moglie di un lavoratore del porto, per prima a mettere nero su bianco la ricetta della mesciua”.
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