cronaca

La vita da film di Angelo fra Usa e Genova, nei guai per il reddito di cittadinanza e gli alimenti non versati
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E' talmente abituato a mentire e a truffare da ingannare la seconda moglie sposata con un nome falso riuscendo poi ad affibbiare un cognome inventato con grande fantasia ai due figli avuti con lei: i due ragazzi hanno scoperto la verità solo da adolescenti e uno di loro ha subito tanto lo choc da finire in terapia con un analista.

Angelo, 57 anni, il vero nome (forse) di battesimo del truffatore seriale con peripezie degne di Totò, ora finito nei guai perchè non paga gli alimenti all'ex compagna e ha circuito un'altra donna sottraendole ben 25 mila euro in contanti.

In passato coinvolto in un giro di furti di mega yacht
e contrabbando, l'uomo, come hanno scoperto agli agenti della sezione della polizia del tribunale di Genova coordinati dal pm Menichetti, ha lavorato anche per un'impresa pulizie di Cornigliano. Una copertura, forse, perchè lui di lavorare non ha mai avuto voglia.

Sposato la prima volta con un'americana di Los Angeles con una cui ha avuto una figlia dove abita ancora, con tanto di iscrizione all'Aire (il registro degli italiani residenti all'estero), dove risulta residente ad un numero di civico in cu in realtà c'è ufficio postale. L'ultima di una serie infinite di menzogne.

Difeso dall'avvocato Cristiano Mancuso il truffatore in realtà ora abita in un monolocale del centro storico e rischia anni di galera.

Fra i tanti che vorrebbero avere giustizia e chiedergli conto delle sue bugie l'ultima moglie, quella residente in Valle Scrivia, assistita dall'avvocato Chiara Antola, che da quell'uomo ha avuto due figli a cui ha dato il suo cognome inventato, generalità che ora i due ragazzi presto avviare le pratiche in prefettura e all'anagrafe per cambiarlo e prendere invece il cognome della mamma.