La festa dei lavoratori 2021 coincide con il primo giorno di pensione di Annarita Cecchini, artista di coro in qualità di soprano del Carlo Felice per 32 anni. La neo pensionata, attualmente anche vice sindaco di Savignone, è conosciuta, non soltanto in Vallescrivia, per un traguardo tutt'altro che banale: mamma di 10 figli.
"Non c'è una opera che ho prediletto più di altre, ciascuna ha una sua bellezza. Tanti sono gli spettacoli bellissimi che abbiamo eseguito, sia opere che concerti" dichiara ripensando ai tre decenni di carriera.
La dimostrazione che, in questo caso, lavoro e famiglia hanno saputo coesistere: "Essere mamma lavoratrice, logicamente, impegna tantissimo. E' stato importante organizzare tutta la giornata e programmare i vari impegni. Come si può immaginare, non è stato facile. I miei figli sono sempre stati molto incuriositi dal mio lavoro, sono cresciuti assidui frequentatori di teatro, sia musicale che di prosa".
I colleghi, per salutarla, le hanno regalato una collana con una targhetta in cui si legge: "Soprano".
Annarita Cecchini sui progetti futuri, oltre al ruolo in Comune, anticipa: "Rimarrò nel sindacato Snater, sempre come segretario regionale. Continuerà il mio impegno nella tutela della cultura e delle fondazioni liriche. Oggi più che mai, c'è bisogno di salvaguardare. E (come si vede nella foto), nel frattempo, una nuova passione, legata all'allevamento dei gatti siberiani".
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