cronaca

La disanima di Angelo Bodrato: "Io mi sento più utile qui che nel centro di Genova"
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"Io mi sento più utile qui a Begato che nel centro di Genova dove avevo una farmacia in via Ceccardi...".

A parlare è Angelo Bodrato, farmacista del quartiere Diamante, ghetto della Valpolcevera alta a due passi dalla Diga, casermoni tanto brutti che il sindaco Bucci e il presidente della Regione Toti hanno preferito buttare giù piuttosto che rammendare.

"Molti abitanti delle case buttate giù qui si sono sentiti trascinati via dalle loro case senza possibilità di decidere dove andare - ricorda il farmacista - tanti sono rimasti in Valpolcevera e qui non li abbiamo più rivisti, non hanno più ragione di tornare. Io invece vivo a Carignano e avevo una farmacia in via Ceccardi, ma qui mi sento più utile"

A Begato non ci sono medici di base fissi ma c'è uno studio dove lavorano due sanitari che arrivano da lontano, ancora peggio capita al Cep di Pra', altra periferie di case popolari di Genova, dove il medico di base in pensione dopo mesi non è ancora stato sostituto.

Bodrato ad una domanda precisa su questo è laconico: "Credo che i medici preferiscono rimanere nel fondo valle dove ci sono più comodità e clienti, o meglio, pazienti. Non saprei dirle di più. Sicuramente qui ci sarebbe bisogno di una maggiore presenza".

"Il covid qui ha colpito pesantemente - rimarca Bodrato che proprio nella sua farmacia organizza le vaccinazioni anti coronavirus - ci sono stati momenti i cui i pazienti sono stati tanti, la mancanza di un ospedale vicino come era il Celesia si è sentita molto, anche se se è stato chiuso ormai tanti anni fa l'assenza del Celesia è stata pesante. Il futuro di Begato a mio avviso è nelle  mani di chi lo costruirà e lo immaginerà, io credo che si possano creare strutture interessanti per la città, qualcosa che attiri la gente dal centro, iniziative culturali e sportive, c'è ad esempio la casetta ambientale utilizzata molto poco pur essendo in una bellissima posizione e sino ad ora usata molto poco. Io ci credo. Se chi ha in mano le redini della situazione volesse impegnarsi qui avrebbe molto da fare e con buoni successi".