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Oggi la protesta di Confcommercio in piazza Sisto IV a Savona
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Nel comparto turistico regna ancora l'incertezza e anche gli agenti di viaggio attendono di poter ripartire. I clienti chiedono informazioni sulla stazione estiva eppure "tutti i tentativi che stiamo facendo, come la ripartenza delle crociere e del turismo organizzato, non riescono a decollare perché ogni volta ci districhiamo tra Dpcm e colori. A questo punto oltre ai ristori serve la detassazione" dice Wilma Pennino, presidente ligure della Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, davanti alle 200 persone che si sono radunate in piazza Sisto IV a Savona.


La manifestazione, organizzata da Fipe Confcommercio, si è tenuta in contemporanea con quella di Roma. Le categorie coinvolte chiedono a gran voce la data della ripartenza, con una particolare attenzione per l'indotto turistico. "Non siamo qui per dire che il pericolo non esiste, ma che dobbiamo affrontarlo, uniti, con le giuste misure di sicurezza. Stiamo tutti combattendo la stessa battaglia" spiega Pasquale Tripodoro, presidente Fipe Savona. 


"L'impossibilità di transitare da una regione all'altra ci impedisce di lavorare
- prosegue la rappresentante Fiavet - in Italia stiamo vivendo una situazione paradossale: le persone hanno iniziato a prenotare le vacanze senza sapere se tutte le strutture saranno in grado di riaprire e a quali condizioni". La Costa Smeralda, ammiraglia della compagnia Costa, è ferma da mesi nel porto di Savona, in attesa di poter salpare. 


Nell'Unione Europea, la maggior parte dei Paesi si è già organizzata per accogliere i turisti. Quest'anno l'Italia rischia l'esodo degli italiani ll'esterno, invertendo il trend del 2020. "Le Canarie sono già raggiungibili, la Grecia si sta organizzando, così come il Portogallo. Ora mi chiedo, quanto ci vorrà perché l'Italia entri in questo ordine di idee?".