cronaca

Viaggio sotto il Leira, a Voltri, fra calcinacci e allevamento di lumache
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C'è un viadotto dell'autostrada A26 che perde calcinacci molto prima del crollo di Ponte Morandi. E' a Voltri, sotto il torrente Leira.

A svelarlo è Carlo Canepa, pensionato con casa a Crevari, proprietario di un terreno sotto il viadotto che negli anni ha raccolto quintali di calcinacci e altri pezzi cemento e di acciaoio caduti come messoli dal viadotto alto aleno 50 metri, un manufatto ora sottoposto a una massiccia opera di ristutturazione evidenziata dalle impalcature allestite sotto gli impalcati.

La denuncia del cittadino sottolinea la carenza delle manutenzioni dei viadotti da parte di Autostrade per l'Italia, come ha poi accertato l'indagine avviata dalla magistratura dopo la tragedia del Morandi.

Il pensionato poi mostra uno dei piloni che appaiono più ammalorati
con evidenti tracce di ruggine e distacchi e su cui i tecnici di Autostrade dovrebbero avviare al più presto un'opera di messa in sicurezza dal suo terreno.

Canepa ogni volta che trova un pezzo di cemento lo raccoglie e deposita su una fila di mattoni di fatto creando una specie di esposizione di calcinacci.

Una muretto che delimita un ordinato campo che a prima vista sembra di erba ma che in realtà nasconde un sigolare allevamento amatoriale di... lumache: "Ora sono in letargo, ma qui nel campo ce ne sono almeno ventimila, perchè allevo chiocciole? Esploro un nuovo mercato, così, ma non per guadagnare" conclude accennando un sorriso quando gli si fa notare che le lumache non sono propriamente animali affettuosi nè da compagnia.