
La Valle d'Aosta guida la classifica con il 51,6% delle imprese che hanno ricevuto aiuti, subito seguita da Friuli Venezia Giulia (40%), Marche (34,1%), Basilicata (30,1%) e Calabria (28,2%). La palma di regione con meno aiuti spetta al Lazio (15,3% di imprese beneficiarie), appena sopra Molise (16,3%) e Campania (16,7%). A livello nazionale sono 103 i miliardi di euro che sono stati destinati a un totale di 1,2 milioni di aziende.
Per quanto riguarda la classifica tra le provincie è quella della Spezia ad ottenere il risultato migliore tra le liguri collocandosi 39esima con quasi 5mila realtà che hanno ricevuto benefici direttamente da Roma (il 24,6%) seguita da Savona 49esima (23,5%), Genova 77esima (19,7%) e Imperia 85esima (con il 18,3% delle imprese presenti sul territorio).
Nell'anno del Covid il settore che ha fatto maggior ricorso agli aiuti di Stato è quello del commercio al dettaglio (che da solo ha assorbito il 16,3% del totale degli aiuti concessi), seguito dai servizi di ristorazione (12,1%), dal commercio all’ingrosso (9,3%) e dai lavori di costruzione specializzati (9,2%). A fare la parte del leone, per quanto riguarda la dimensione aziendale, sono le microimprese, che hanno assorbito il 91,9% del totale degli aiuti, a fronte del 7% delle piccole, l’1% delle medie e lo 0,1% delle grandi. Relativamente al fatturato sono le aziende con un giro d’affari inferiore al milione di euro ad aver ricevuto aiuti dal governo (89,4%).
IL COMMENTO
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