cronaca

"Entro fine maggio metteremo in sicurezza ultrafragili, 80enni e le categorie come forze dell’ordine e personale docente"
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"Dobbiamo riprogrammare 8-9mila vaccini, dobbiamo anche cambiare le agende dei medici di famiglia per riaprire le prenotazioni in Liguria, da venerdì alle 15 ripartono le vaccinazioni con AstraZeneca. Il tasso di mortalità in Inghilterra che sta vaccinando con AstraZeneca è sceso sotto i 60 decessi al giorno e dobbiamo puntare al loro modello", così il governatore Giovanni Toti in un'intervista a Primocanale. "Entro fine maggio cercheremo di mettere in sicurezza ultrafragili, 80enni e le categorie come forze dell’ordine e personale docente. La terza ondata di Covid è affrontata in Liguria nel migliore dei modi, abbiamo dati molto inferiori alla seconda".

E dopo Pasqua? "Questa settimana il nostro Rt è a 1,01%
sullo spartiacque tra arancione e giallo, ma per le prossime due settimane saremo ancora arancioni, come previsto dal Dl. Dopo la Pasqua prevedo che si possa pensare a una zona gialla con una rimodulazione delle aperture dell’attività. Non vedo un grande cambiamento per il momento con il Governo Draghi, ma il mio partito lo sostiene e ci aspettiamo comunque un cambio di passo, è stato molto prudente fino ad ora. Oggi è stato illustrato un decreto ristori di oltre 30 miliardi, anche se avrei pensato ad alcuni provvedimenti da attuare fin da subito, come zone più frammentate a seconda dell’andamento dei contagi sul territorio".


Cambiando tema, il governatore ha commentato la situazione di una Liguria isolata dove i treni sono scarsi, le autostrade non sono autostrade tra cantieri e viadotti pericolanti e Alitalia ha ripristinato il doppio Genova–Roma ma non ha fatto lo stesso per Roma–Genova: "Mi auguro che presto si facciano tutti gli investimenti per le infrastrutture. Il tema è importante, le strutture strategiche stanno andando avanti come il Terzo Valico, il passante ferroviario sarà pronto nel 2023,  manon parliamo più di Gronda quasi come se fossimo rassegnati, Autostrade deve dare risposte o passare la mano, il Governo decida una volta per tutte".

Su Alitalia: "Noi possiamo dividere la compagnia in due parti, una che deve stare sugli slot internazionali, l’altra che deve garantire la logistica di un paese. Quest'ultima usiamola come fosse un servizio pubblico, facciamo come per i treni ma in modo chiaro ed evidente: oltre al costo del biglietto, ci sarà una parte delle tasse dei cittadini destinata a garantire il servizio e ne avranno un beneficio. Così invece Alitalia ha finto di stare sul mercato, ha fatto dei tagli e i cittadini ne hanno ripagato gli errori. Dobbiamo lavorare in sinergia sul territorio, anche alla luce dei grandi investimenti e lavori dei prossimi anni come il porto, il Terzo Valico, la nuova Diga: dobbiamo mettere tutto a sistema nell’ottica di avere un piano dei trasporti serio".