cronaca

Viaggio nella piattaforma logistica di Arenzano dove operano circa trecento conducenti
1 minuto e 45 secondi di lettura
Il blocco delle autostrade genovesi sta gettando nel caos il lavoro dei trecento camionisti della Coop Paratori che operano direttamente o in modo indiretto nel polo logistico della Val Lerone, nella zona industriale di Arenzano, alle spalle di dove un tempo c'era la fabbrica Stoppani.
Autotrasportatori che distribuiscono la merce a tutti negozi della Coop della Liguria.

A raccontare i disagi della Paratori è uno dei consiglieri della Coop Giuseppe Paonessa: "La situazione è sempre più grave, gli autisti sono costretti a lavorare ore e ore di più di quanto previsto. Abbiamo difficoltà a rispettare i tempi delle consegne, siamo sempre sul filo e questo è grave perchè nei negozi bisogna arrivarci. Allungare i tempi significa perdere dei soldi, perché il trasporto è questo. I cantieri della Montegalletto hanno acuito tutto e dii molto, la mattina ci sono code che partono da Vesima e lì non si passa più, perchè con il blocco della A7 ora tutti vengono dirottati sulla A26 dove per arrivarci a volte servono delle ore".

Disagi ammessi anche dal responsabile del magazzino della Paratori: "Questa situazione si ripercuote sulla gestione di tutta la merce in partenza dal magazzino, perchè se non si riesce a programmare il servizio e i mezzi non arrivano o arrivano nel medesimo momento si creano degli imbuti o ingorghi e così non riusciamo a garantire la puntualità del servizio che è stata una nota che ci ha sempre caratterizzato".

Il quadro dei disagi è completato da un camionista di Cassine
(Alessandria), un corpulento macedone tifoso di Pandev e della Juventus, che parcheggia il camion a Ovada e da lì fa la spola con Arenzano.
"E' sempre più difficile lavorare e rispettare gli orari delle consegne, tutte le mattine ci sono ritardi, chiusure, noi facciamo i miracoli, tanti giri del mondo nel traffico per i lavori, senza contare le chiusure della A26 senza avvertire, spesso di notte e in entrambi i sensi, e così ci tocca fare la Serravalle Bolzaneto, e non si arriva mai..."