salute e medicina

L'azienda competente per Chiavari e Tigullio si prepara alla seconda fase
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 Unica azienda sanitaria ligure ad aver somministrato il 100% delle dosi di vaccino disponibili, con la pressoché totalità degli ospiti delle rsa raggiunti e i richiami in completamento entro il 5 febbraio, la Asl 4 Chiavarese si sta preparando per la fase 2 vaccinale. In che modo, lo ha spiegato ai sindaci del territorio il nuovo direttore generale Paolo Petralia, nel corso di una riunione organizzata da Anci Liguria. "Stiamo lavorando per garantire ai cittadini la possibilità di essere vaccinati in sicurezza, in sede o a domicilio per i non autosufficienti, con un'organizzazione, da concordare insieme ai sindaci e sulla base delle indicazioni della task force regionale, che potrebbe prevedere degli hub all'interno di ciascun distretto dove potersi recare per ricevere il vaccino e degli spoke nell'entroterra dove poter periodicamente installare una stazione vaccinale per le persone di quel territorio. Tramite un'organizzazione a raggiera pensiamo di mettere in campo tre punti fissi sulla costa, uno per ciascun distretto e, una volta alla settimana, tre nell'entroterra, dove i cittadini potranno effettuare sia la prima che il mese successivo la seconda dose".

Altro obiettivo è il potenziamento dei servizi di prossimità. "La Asl 4 ha la popolazione in assoluto 'più anziana del mondo' per cui la priorità è assicurare servizi all'altezza a questi bisogni: più medicina territoriale, telemedicina e sviluppo dei progetti, alcuni già avviati, dell'area interna Valli dell'Antola e del Tigullio - prosegue Petralia - D'altro canto non possiamo dimenticare che il territorio dell'Asl 4 ha un'attrazione turistica altissima, che d'estate triplica la popolazione, e che quindi richiede risposte adeguate anche nel servizio di emergenza-urgenza".
Alla riunione sono intervenuti il presidente di Federsanità Anci Liguria e direttore generale dell'Asl 3 Genovese Luigi Carlo Bottaro, il segretario di Federsanità Anci Liguria Luca Petralia, il sindaco di Chiavari e presidente del Consiglio delle Autonomie locali Marco Di Capua e il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai. "Federsanità Anci Liguria è luogo di incontro, di relazione, famiglia, rappresenta un momento di congiunzione tra comuni e Asl e noi costituiamo uno strumento che facilita il compito dei sindaci - afferma Vinai - Siamo a disposizione per favorire la sinergia massima in questo comparto sociosanitario, indispensabile anche perché a breve andremo a ridisegnare il nuovo Piano sociosanitario integrato regionale, in cui i sindaci saranno coinvolti per la prima volta con un sistema di tipo bottom up che parte dal basso, dai territori".