cronaca

L'analisi di Coldiretti con i dati di Enpa
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Un ligure su sette ha in casa un animale domestico.

Nel giorno della festa di Sant'Antonio Abate, patrono degli animali, ecco i l'analisi compiuta da Coldiretti Liguria con i dati forniti da Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali.

Secondo la stima nelle case dei liguri ci sarebbero circa 200 mila animali e nel 2020, anno del Covid, ci sarebbe stato un vero e proprio boom delle adozioni di cani e gatti con un aumento del 15% rispetto al 2019

Ma poiché Sant'Antonio porta con sé il il rito della benedizione dalla variegata moltitudine di animali, la riflessione di Coldiretti si sposta al difficile momento che stanno attraversando agricoltori ed allevatori.

"Se durante la pandemia – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - si è verificato un aumento della presenza di animali nelle case, dove hanno aiutato molti italiani a superare i momenti difficili del lockdown, nelle campagne la crisi ha colpito anche gli allevamenti, in un momento in cui, invece, è di fondamentale importanza difendere la sovranità alimentare del Paese e le eccellenze territoriali".

Secondo Coldiretti gli allevamenti e le fattorie vanno visti come un presidio del territorio contro il dissesto idrogelogico, l'abbandono e lo spopolamento.

"Quando una stalla chiude - concludono Boeri e Rivarossa in una nota - si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado".