cultura

Una iniziativa lunga quasi tre settimane
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Scatta Orientamenti Junior sulla piattaforma Saloneorientamenti.it. Si tratta dei "Saloni provinciali" in cui tutti gli istituti superiori si presenteranno agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Si parte con La Spezia le cui scuole organizzeranno i vari webinar fino al 4 dicembre.

Genova sarà protagonista nei giorni 9, 10, 11 e 14 dicembre. Sempre sulla piattaforma online gli istituti di Savona e Imperia si presenteranno dal 15 al 17 dicembre. Il programma prevede anche alcuni webinar di presentazione dei percorsi superiori liceali, tecnici, professionali a cura dell'Ufficio scolastico regionale della Liguria nelle giornate del 16, 17 e 18 dicembre.

Il Team di #progettiamocilfuturo organizzerà alcuni webinar
di orientamento alla scelta dedicati ai genitori nelle stesse date. Appuntamento speciale l'11 dicembre alle 20:30 con l'evento social "I Bruciabaracche e il mestiere di essere genitori". Saranno 110 gli istituti superiori in vetrina, pronti a incontrare a distanza i futuri studenti.

Un "open day" lungo quasi tre settimane che per la prima volta mette in rete tutte le scuole liguri. Si potranno incontrare i docenti per capire l'indirizzo migliore, seguire le proprie attitudini e confrontare in tempo reale i percorsi delle diverse scuole con il materiale che resterà a disposizione sulla piattaforma anche una volta terminato il Salone.

Nonostante le restrizioni e la didattica a distanza che hanno chiuso le scuole superiori, Orientamenti è riuscito a realizzare un nuovo fronte per facilitare la scelta degli studenti. Dopo l'edizione on line dal 10 all'12 novembre che ha raggiunto 150mila contatti, nei giorni scorsi più di 800 studenti delle scuole medie e superiori hanno partecipato alla "Notte dei Ricercatori", l'iniziativa del ministero, in collaborazione con il Cnr.

Fino al 18 dicembre Saloneorientamenti.it coinvolgerà anche le famiglie, con otto incontri dedicati. Gli operatori di "Progettiamoci il futuro" con il supporto di psicologi e sociologi dell'educazione hanno già incontrato 1.500 genitori che hanno fatto i conti anche con il virus: molti si sono trovati con adolescenti ancora più fragili che hanno ancora le idee confuse e non sanno a quale scuola iscriversi.