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J'accuse di Ranieri: "Alcuni giocatori si sono montati la testa". Ma è emergenza in attacco
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Prima Augello a Cagliari; poi Regini con il Bologna; quindi Leris sul primo e Silva sul terzo gol di Scamacca nel derby di Coppa Italia perso per 3-1 con il Genoa. Quattro autentici harakiri della Sampdoria, errori individuali ed atteggiamento tattico scriteriati e che sono costati partita e punti.


“Alcuni giocatori si sono montati la testa dopo le tre vittorie consecutive”, ha dichiarato Ranieri senza mezzi termini. Analisi verosimile ma che chiama in causa anche l’allenatore, evidentemente non in grado di tenere alta la tensione.


E dire che nella stracittadina la Samp aveva cominciato bene, a fronte di un Genoa non pervenuto. Il bellissimo gol di Verre, alla fine l’unico a salvarsi dalla disfatta, ha suggellato un predominio che avrebbe potuto e dovuto essere ancora più ampio, viste le diverse occasioni costruite dai blucerchiati e alle quali si è sempre opposto un attento Marchetti.


La Sampdoria ha avuto il torto di non essere concreta, di non chiudere la gara, anche perché – e questa è l’unica attenuante concessa – in campo c’era la quarta di quattro punte. Fuori Quagliarella, Keita e Gabbiadini, è toccato al modesto La Gumina sobbarcarsi il perso del reparto offensivo, con scarsi risultati.


Ma nella ripresa, a fronte di una preventivabile reazione degli avversari, c’è stato un vero e proprio crollo sia sul piano del gioco che su quello della concentrazione, con la Samp in vantaggio eppure sbilanciata in avanti ed esposta al contropiede. I cambi forse tardivi di Ranieri hanno fatto il resto ed il Genoa ha potuto capitalizzare al meglio gli errori allucinanti di una Sampdoria allo sbando.


Adesso serve subito una reazione lunedì a Torino. Persa la Coppa Italia, rimane il campionato, dove la classifica è ancora buona ma si sta pericolosamente accorciando. Un’altra sfida da dentro o fuori, contro il caro nemico Marco Giampaolo, l’unico allenatore che negli ultimi sei anni sia riuscito a regalare soddisfazioni con continuità ai tifosi della Sampdoria, nei derby e non solo.