cronaca

Entrambi arrestati
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Episodi di violenza nelle strade di Genova. A essere presi di mira sono gli agenti della polizia locale. Protagonisti due ubriachi che in situazioni diverse. Il primo episodio a Sampierdarena, dove sabato sera una pattuglia ha fermato in largo Jursè un 49enne che stava guidando senza la cintura di sicurezza. L'uomo, che era a bordo di un furgone intestato ad un'altra persona, sceso dal veicolo, ha pronunciato frasi senza senso e faticava a reggersi in piedi.

Dall'alito e dallo sguardo perso nel vuoto gli agenti hanno subito capito le condizioni del 49enne e lo hanno invitato a sottoporsi all'alcol test. L'uomo non ha gradito e si è rivolto a loro con frasi ingiuriose, pretendendo di essere solo sanzionato per il mancato uso delle cinture di sicurezza nonostante guidasse in condizioni da causare grave pericolo a se stesso e alla sicurezza stradale. Al momento dell'atto del sequestro il 49enne è andato in escandescenze e ha dato una testata a uno degli agenti. Una volta fermato è stato identificato e arrestato. Dalle ulteruori indagini è emerso che l'aggressore ubriaco aveva precedenti per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale oltre a un divieto di avvicinamento alla ex moglie e ai figli.

Ma non è stato l'unico caso. A finire in manette anche un 24enne che ha prima causato un incidente, poi ha sputato, minacciato, insultato e aggredito gli agenti. Il fatto è accaduto domenica sera, alle 21,20 in via Corsica. Il giovane poco prima aveva causato un incidente con il proprio veicolo. All'alcol test è risultato positivo con una quantità di alcol nel sangue pari a 1,84 grammi per litro, cioè nella fascia più alta del codice della strada che prevede, per concentrazioni superiori agli 1,5 grammi per litro, un'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l'arresto da 6 mesi a un anno, la sospensione della patente da 1 a 2 anni, il sequestro preventivo del veicolo e la successiva confisca. Inoltre, nel caso in cui la persona in stato di ebbrezza abbia causato un incidente, è prevista la revoca della patente.

Il ventiquattrenne ha rifiutato di eseguire il secondo test previsto e ha cominciato ad insultare pesantemente (l'operatrice donna anche con insulti sessisti) e a minacciare ripetutamente gli agenti davanti ai cittadini che attendevano il bus alla vicina fermata Amt. Ne ha preso di mira, in particolare, uno, che ha colpito con un pugno al volto, rompendogli gli occhiali da vista, raggiungendolo a uno zigomo e facendolo sbattere con una spalla contro un montante dell'auto di servizio. A quel punto è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e portato in questura dove è stato denunciato per oltraggio e guida in stato di ebbrezza. La patente gli è stata ritirata.