Torna alle 3 della mattina di domenica 25 ottobre l'ora solare dopo sette mesi. Bisognerà far tornare le lancette indietro di un'ora. Un'ora di sonno in più per un giorno, un'ora di luce in meno la sera per i prossimi cinque mesi. In questo periodo di ora legale l'Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowattora di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro.
I dati sono rilevati da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Impatti positivi anche in termini di sostenibilità ambientale, con 205 mila tonnellate in meno di CO2 immesse in atmosfera. Il risparmio economico è calcolato considerando il fatto che quest'anno, nel periodo di ora legale, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati dell'ARERA) è stato di circa 16,5 centesimi di euro al lordo delle imposte.
Dal 2004 al 2020, secondo l'analisi di Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro. L'ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 28 marzo 2021.
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