cronaca

Le sanzioni in via XX Settembre e via Gramsci
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Tutti con la mascherina a Genova: che sia chirurgica, Fp2, decorata con la Croce di San Giorgio o fashion Genova non si fa trovare a spasso o al lavoro senza i cosiddetti 'dispositivi di protezione'. Anche se è la giornata della 'moral suasion' e gli agenti della Polilzia Municipale hanno l'incarico di 'avvertire' chi venisse trovato senza mascherina della necessità di indossarla e correttamente, dalle prossime ore non si scherza più. E per più di un genovese, oltre che per obbedienza alla profilassi, conta "l'entita' elevata della multa", che va dai 400 ai mille euro.


Multe che sono piovute su due persone,
un ubriaco e un pusher che si sono dimostrati insofferenti alla proposta di una chirurgica. Il primo episodio in via XX Settembre, in pieno centro, dove un uomo di 70 anni di origini lituane, è entrato in un negozio completamente ubriaco e senza mascherina. Il proprietario l'ha invitato ad andare via ma a quel punto l'anziano ha iniziato a inveire contro i clienti. Sono dovuti intervenire gli agenti delle volanti per farlo allontanare. In via Gramsci, nella zona del porto antico, invece, i poliziotti hanno denunciato un ragazzo di 24 anni, di origini gambiane, controllato perché non aveva la mascherina. Il giovane aveva ricevuto l'avviso orale del questore di non stare nel centro storico. Aveva con sé sei pillole di Clonazepam, classificato come stupefacente. Aveva anche un Daspo di cinque anni.

Nel centro storico di Genova,
per effetto di un'ordinanza sindacale scattata dopo l'individuazione di un cluster specifico, l'obbligo della mascherina h24 in luoghi aperti e chiusi era già attivo e controllato non solo dalla polizia municipale ma anche dall'esercito già impegnato nell'operazione Strade Sicure. Ora tutta la città si è adeguata. Anche il governatore Giovanni Toti, che da sempre rivendica maggior autonomia decisionale delle Regioni, s'è detto d'accordo: "In questo momento non c'è alcun bisogno di misure migliorative" visto che il decreto "non inserisce restrizioni, né per l'economia, né per i negozi e gli orari".