
"Il presidente, pur dichiarando subito che gli scioperi sono assolutamente legittimi, arriva a chiedere al Governo la precettazione e quindi di impedire lo sciopero e rispolvera la richiesta di un urgente provvedimento legislativo che, regolando la rappresentanza sindacale a favore dei sindacati maggiori, consenta solo a loro di indire gli scioperi", scrive l'USB in una nota.
Ma lo sciopero si farà, ribadisce Pierpaolo Leonardi, esecutivo nazionale Usb, "sciopereranno gli studenti, i lavoratori della scuola e del trasporto pubblico locale. Perché non è possibile accettare la saturazione dei mezzi all'80%, è un rischio gravissimo per i lavoratori e i cittadini, un'idiozia". Ma i sindacati porteranno in piazza soprattutto il tema della scuola, dove "si vive nell'emergenza, in classi pollaio, dove mancano i dispositivi di sicurezza adeguati e gli insegnanti. Migliaia di precari ancora non sono stati chiamati", spiega leonardi.
All'appello lanciato hanno risposto anche gli studenti di Osa (Opposizione Studentesca di Alternativa) e altre organizzazioni sindacali della scuola e del trasporto pubblico. L'appuntamento per gli scioperanti sarà il 24 settembre, alle 9, a Piazza Montecitorio, e il 25 settembre, sempre alle 9, davanti al ministero di Viale Trastevere. Altre manifestazioni sono confermate a Genova, Torino, Milano, Bologna, Firenze, e Catania.
IL COMMENTO
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