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I casi di Ramirez, Colley e Murillo bloccano le operazioni in entrata
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 Che sia depistaggio o necessità, la Sampdoria sembra aver abbandonato la prospettiva di acquistare un altro attaccante, fra il bresciano Ernesto Torregrossa e Marko Raguz. In avanti ci sono Quagliarella, Bonazzoli, Gabbiadini e La Gumina e le priorità di mercato sono altre.

La necessità di rinforzare il centrocampo, dopo le partenze di Linetty e dello sfesso Caprari spesso utilizzato alle spalle degli attaccanti, è commisurata a quella di reperire dalle cessioni i soldi per gli acquisti. Ma i potenziali acquirenti sono a conoscenza delle difficoltà economiche della Sampdoria e quindi nessuno è disposto a indossare i panni del benefattore. Molte le voci, ma a 15 milioni non si trovano compratori per Colley, così come il Celta Vigo non vuole pagare 14 milioni per il riscatto di Murillo che a sua volte la Sampdoria è obbligata a pagare al Valencia per la somma di 12 milioni. I dirigenti doriani sperano di ricavare alcuni milioni dalla cessione a un club saudita di Ramirez, offerto invano anche all'Atalanta. Gli arabi hanno proposto un triennale da 3,5 milioni al fantasista uruguaiano, che al Doria guadagna 1,2 milioni anche per il prossimo e ultimo anno di contratto, non rinnovato. Un rebus di complicata soluzione.

Così non stupiscono le voci da Roma, che dicono di un Ferrero rivoltosi all'amico e concittadino Lotito, offrendo giocatori come Jankto per vedersi proporre non soldi ma contropartite tecniche. I giorni passano, tra due settimane comincia il campionato e la Sampdoria è più debole di quella dello scorso anno, che aveva ottenuto la salvezza solo nel finale di campionato.