"La nostra Genova è stata messa alla prova spesso negli ultimi anni. So che nella tradizione musulmana le grandi prove Dio le invia alle persone più solide. Sono fiducioso della forza di questa città, una città solida che comincia a rialzarsi. Prego il grande Dio di guidarci tutti: la città e i suoi abitanti e la nostra amata Italia". Lo ha detto l'imam di Genova Salah Hussein, parlando durante la commemorazione delle 43 vittime del crollo di Ponte Morandi.Oggi a distanza di due anni dalla tragedia Genova si è fermata nel ricordo di quanto accaduto alle 11,36 del 14 agosto 2018 quando il crollo di ponte Morandi spezzò per sempre le vite di 43 persone e delle loro famiglie.
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