cronaca

I sindacati chiedono "un coordinamento regionale degli enti locali"
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"Liberate la Liguria!" è lo slogan dello sciopero del trasporto regionale indetto da Filt Cgil e Uil trasporti per domani, 24 luglio. "Chiediamo risposte concrete, aldilà del nervosismo generato dalla campagna elettorale permanente. Vediamo la situazione quotidiana, le code e sappiamo da quanto tempo ci sono. Speravamo in una ripresa dell'economia e invece ci siamo trovati con i lavoratori dei trasporti impantanati dalle code e i turisti ostaggio sopra i viadotti e dentro le gallerie", spiega Laura Andrei, Filt Cgil.

Per i sindacati nemmeno l'incontro con il ministro Paola De Micheli
ha consentito di trovare le risposte necessarie. "Si farà la Gronda e verranno stanziati diversi milioni al fine di rendere più fluida la rete ferroviaria quindi sulle questioni di medio e lungo periodo non e' andata malissimo, ma il problema e' che non ci sono state date risposte rispetto alla situazione contingente e alla grave difficolta' viaria che stiamo vivendo", dice Roberto Gulli, segretario Uil trasporti.

Oltre all'emergenza autostrade, Filt e Uil trasporti chiedono "un coordinamento regionale degli enti locali, in un'ottica di sistema, per migliorare il trasporto pubblico delle persone su gomma e su ferro, anche attraverso una riprogrammazione efficace dei flussi attraverso piani urbanistici e risorse adeguati". La manifestazione prevede un corteo-carosello con Tir, ma anche corrieri e taxi che partirà da via Buozzi per dirigersi verso il centro.

I mezzi saranno fermati in via XX Settembre, mentre sotto la Prefettura a partire dalle 10:30 si concentreranno i lavoratori del settore in sciopero in attesa dell'incontro con il Prefetto Carmen Perrotta. Gli autobus Amt si fermeranno dalle 11.30 alle 15.30, stop anche ai treni dalle 9 alle 17, mentre i mezzi Atp si fermeranno dalle 10:30 alle 14:30. Ventiquattrore di sciopero anche per camionisti e corrieri e lavoratori del porto. Il tasso di adesione non sarà totale ma potranno comunque verificarsi disagi.

La Filt Cisl non partecipa allo sciopero. "Il 16 luglio 2020 abbiamo protestato con più di 200 delegati sotto la prefettura di Genova facendo sentire in modo forte e chiaro la voce e le richieste dei lavoratori. Abbiamo scelto questa modalità per non gravare sulle tasche dei lavoratori, che già hanno pagato in termini economici il lockdown appena passato, e per non arrecare ulteriori disagi a lavoratori e cittadini. Si era decisa questa modalità anche perché non ci prestiamo a giochi politici, e soprattutto perché uno sciopero generale, quindi di tutti i settori del trasporto e non solamente di uno specifico, deve avere una controparte chiara e definita per poter trovare soluzioni, altrimenti lo sciopero assume connotazioni completamente in contrasto con i valori che come Cisl portiamo avanti ogni giorno", sottolinea il sindacato in una nota.