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In due partite sono arrivate tre reti solo su rigore
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Con i risultati delle concorrenti alla salvezza, persino il pareggino brutto di Brescia potrebbe ora essere visto con sollievo. In realtà al di là del punto ottenuto in rimonta, Nicola per questo ha elogiato la squadra, al Genoa resta pochissimo in mano.


Intanto in due partite sono arrivati tre gol solo su rigore. La squadra ha perso la via della rete malgrado abbiano giocato tutti gli attaccanti a disposizione dell'allenatore: Pandev Iago Falque, Favilli, Pinamonti, Sanabria e Destro. Insomma una montagna di nulla che ha partorito il topolino. Quello che consola è che il Grifone con i problemi non sra peggio di altri, ma non conviene tirare a campare aspettando le disgrazie altrui. Dopo Parma e Brescia ecco un trittico da cuori forte: la Juventus poi lo scontro diretto con l'Udinese, quindi il Napoli e la Spal. Impossibile fare tabelle, ma bisogna voltare pagina.

La difesa intanto non è più quella lasciata prima della sosta per Covid. Biraschi indietro di condizione, Soumaoro legnoso, Zapata impresentabile e Romero distratto. A centrocampo tanta volontà da parte di Sturaro, ma per il resto è notte fonda con uno Schone che se non voleva tornare poteva starsene a casa. E davanti come detto l'analisi è impietosa. Resta il carattere mostrato a Brescia e da lì si deve ripartire con la speranza che un minimo di condizione si trovi cammin facendo. Ora andranno valutati gli infortunati Criscito che salterà come minimo altre due partite e Iago Falque. La rosa non è da retrocessione ma se non sono arrivato tre punti che oggi sarebbero stati fondamentali, significa che i problemi sono tanti e non di facile soluzione.