L'allora sindaco Vincenzi, che ha chiesto di patteggiare tre anni, era stata condannata in primo e secondo grado a cinque anni. E' accusata di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Coi patteggiamenti gli imputati eviteranno il carcere e potranno chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali. Secondo la Cassazione, il Comune era impreparato e inerme. "La macchina allestita fu colposamente insufficiente e inefficiente", avevano scritto gli Ermellini. Quando si celebrerà l'appello bis, e si "andrà a riquantificare la pena non si potrà non tener conto che il contemporaneo impegno a Eurocities ha reso alla Vincenzi più complessa la gestione dell'emergenza e ne attenua la responsabilita' rispetto a altri soggetti", avevano scritto.
A febbraio i familiari delle sei vittime hanno ricevuto i risarcimenti da parte del Comune di Genova e sono usciti dal processo. L'assicurazione aveva preso tempo e dopo mesi di trattative ha pagato quanto dovuto. L'ex prima cittadina, per la Cassazione è colpevole di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e di una delle ipotesi di falso: quella sulla presenza di un volontario della protezione civile a guardia del rio Fereggiano. Ma erano cadute altre accuse di falso come quella che riguardava la falsificazione dell'orario di esondazione del corso d'acqua.
IL COMMENTO
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