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Striscione del gruppo "Molesti" comparso alla recinzione del pronto soccorso del San Martino
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 Un durissimo striscione, a firma del gruppo dei tifosi sampdoriani "Molesti", comparso in giornata nel luogo più adatto: la recinzione esterna dell'accesso al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Martino. Inequivocabile il testo: "Beneficenza rifiutata, ecco un'altra carognata".


Torna così a far discutere il caso del mancato versamento al San Martino, come era auspicio dei tifosi, della quota abbonati non goduta per la partita Sampdoria-Verona dello scorso 8 marzo.
In un primo momento la società si era detta impossibilitata ad aderire alla richiesta dei tifosi, adducendo complicanze burocratiche di ordine fiscale, prendendo quindi altro tempo - di fronte a una petizione on line che aveva raccolto oltre cinquemila adesioni - sostenendo la necessità di delucidazioni procedurali.
Eppure non si tratterebbe di una cifra enorme, per una società che incassa oltre 40 milioni annui di diritti tv e chiude sempre il calciomercato con robusti attivi, visto che da abbonamenti e biglietti la Sampdoria incassa annualmente circa 4 milioni, circa 210mila euro a gara, quindi all'incirca un sesto dello stipendio che il presidente - di solito molto sensibile alle cause benefiche - si attribuisce secondo bilancio. Date le circostanze, sarebbe bastato staccare un assegno per fare una bellissima figura e magari, nel momento particolare della pandemia, qualcosa di molto simile a un gesto distensivo utile a stemperare la tensione tra tifoseria e proprietà.