cronaca

L'allarme del segretario regionale della Fimmg
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"La situazione è un po' carente, abbiamo dispositivi di protezione individuale per qualche giorno e poi però bisogna vedere cosa succede tra dieci giorni e capire se avremo dei ricambi oppure no". Questa la denuncia della federazione italiana medici di medicina generale a quasi due mesi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus in Liguria. A lanciare l'allarme è il dottor Andrea Stimamiglio, segretario regionale della Fimmg. Mascherine, guanti e non solo in questa fase di emergenza Coronavirus sono diventati tra i beni più ricercati e a farne le spese sono coloro che ne avrebbero più bisogno proprio per portare avanti al meglio il proprio lavoro: medici, infermieri, tutto il personale sanitario e appunto medici di famiglia.

Oltre alla carenza dei dispositivi di protezione individuale c’è poi l’impossibilità di trovare i saturimetri: lo strumento per misurare l’ossigeno nel sangue, molto utile per il controllo della malattia a casa, è esaurito nelle farmacie da settimane ed è andato a ruba anche sul web. "Continuo a far girare il mio saturimetro presso le famiglia facendolo poi lasciare nel pianerottolo - spiega ancora Stimamiglio -. Ne ho ordinato quattro ma non si trovano. Ho parlato con il dottor Locatelli (Commissario straordinario di Alisa, l'agenzia sanitaria della Liguria) chiedendo di impiegare alcuni fondi destinati alla medicina di famiglia per la tecnologia proprio per i saturimetri, però non si riescono a trovare".


Stimamiglio ammette di temere la fase 2, quella della ripartenza economica, al momento prevista salvo nuove proroghe governative al 4 maggio, e per questo dopo l’invio delle ricette via mail o tramite messaggio con la Regione si sta lavorando a un nuovo progetto sempre per evitare gli spostamenti dei soggetti più fragili: "Stiamo verificando e cercando con la Regione di far avere direttamente nei nostri studi i risultati delle analisi dei pazienti, ovviamente con il loro consenso Questo sarebbe un importante passo avanti perchè soprattutto il paziente anziani non dovrebbe andare a ritirare le analisi ma potremmo parlare assieme via telefono di quelli che sono i vari risultati" conclude Stimamiglio.