Diversi lavoratori frontalieri impiegati nel Principato di Monaco sono stati multati la scorsa notte dalle autorità francesi per aver violato il coprifuoco che scatta alle 22 per terminare alle 5 del mattino. Altri lavoratori, invece, sono stati invitati a tornare a casa, ma a non ripetere la violazione, che prevede il pagamento di un'ammenda fino a 375 euro, destinata a salire. "Oggi ho scritto al consolato italiano di Nizza, all'ambasciata italiana di Monaco e alla Farnesina, per chiedere di intervenire con la Prefettura delle Alpi Marittime e trovare una soluzione - afferma il segretario dei Frontalieri Autonomi Intemelii, Roberto Parodi -. Per Montecarlo (dove è stato istituito lo stesso coprifuoco, ndr) non c'è alcun problema, ma per tornare in Italia, passando dalla Francia, c'è il rischio di essere fermati e multati". Nel mirino chi lavora negli alberghi, molti dei quali rimasti aperti come residence, oppure nella manutenzione notturna, nell'assistenza alle famiglie, nella sicurezza e in altri settori.
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