cronaca

Una precisazione degli “Amici di Frà Ginepro”
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa precisazione in merito alla puntata di “Terza, le storie di Genova” dedicata al fascismo.
“Scriviamo a nome di un gruppo di ricercatori genovesi sulla storia della Repubblica Sociale Italiana nella provincia di Genova, raccolti nell’associazione Amici di Frà Ginepro, religioso noto per l’assistenza prestata alle famiglie di caduti e ai reduci della Rsi, ricerche che hanno dato luogo a alcuni volumi dedicati ai fatti drammatici di quel periodo.


Ci ha stupito cogliere alcune imprecisioni e macroscopiche omissioni nella recente trasmissione sul tema in oggetto.
A tale proposito ci permettiamo precisare che il generale Silvio Parodi definito nella trasmissione “federale di Genova e ras di Savignone”:
1 Non fu mai federale del partito a Genova né sotto il fascismo né sotto la Rsi
2 Fu per circa 20 anni Podestà (sindaco) di Savignone, senza percepire alcuno stipendio
3 Fu presidente dell’orfanotrofio di San Giovanni Battista a Genova, nel quale profuse tutte le sue energie e le sue risorse economiche personali.
4 Accettò la carica di Podestà al Comune di Genova in quanto nessuno voleva accettare detto incarico per timore di attentati partigiani che infatti lo colpirono in due occasioni, l’ultima delle quali fatale il 19 giugno 1944
5 Per suo stesso volere non fu effettuata nessuna rappresaglia, come consentito dalle leggi di guerra internazionali.
Vorremmo a proposito del generale Parodi suggerire la lettura del libro di recente pubblicazione “Ardito in pace e in guerra “ (edito da Italia Storica nel novembre 2019), autori Gabriele Parodi e Paola Coraini.
Ringraziando per l’attenzione
Carlo Viale e Mauro Buzzetti