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Quasi 200 mila euro all'anno per gli straordinari della polizia locale impiegata nei match di serie A
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 Braccio di ferro tra il Comune di Genova e le società di Genoa e Samp. Nel mirino non ci sono soltanto le condizioni dello stadio Luigi Ferraris, oggetto dell’inchiesta di Primocanale, ma anche le spese del personale di polizia locale impiegato in turni straordinari per lo svolgimento delle partite. “In un anno si arriva anche a 200 mila euro di spese per le forze dell’ordine”, denuncia l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino. “Per questo il Comune ha richiesto alle due proprietà di versare entro trenta giorni le spese del campionato di calcio 2018/2019: 81 mila euro per il Grifone, mentre i blucerchiati ne devono saldare ancora 76 mila sui 91 mila iniziali”, dato che la Sampdoria ha già versato una prima tranche da 15 mila euro.

Dal regolare la viabilità alle scorte dei pullman sia delle squadre sia delle tifoserie, sono diversi i compiti extra per la polizia locale che “ormai tra anticipi e posticipi, deve fare dei turni in più durante la settimana oltre che nel weekend”, sottolinea Garassino. È la prima volta che viene richiesto il pagamento dal 2017, anno in cui è entrata in vigore la norma con la legge 96/2017 che spiega che “le spese del personale di polizia locale materia di sicurezza e di polizia stradale necessari allo svolgimento di attività e iniziative di carattere privato che incidono sulla sicurezza e la fluidità della circolazione nel territorio dell’ente, sono poste interamente a carico del soggetto privato organizzatore o promotore dell’evento”.

E proprio a maggio dell’anno scorso anche il sindaco di Roma Virginia Raggi aveva chiesto ai club di Roma e Lazio un contributo alle spese, ma subito era scoppiata la polemica. Il presidente della Lazio Lotito, infatti, aveva commentato: “Le società non devono diventare dei bancomat”, ricordando che già contribuiscono all'ingaggio di stewards e video sorveglianza all’interno degli stadi. Tra l'altro l'ammontare calcolato dalla Raggi era pari a 60 mila euro, molto meno rispetto a quanto spende Genova. “Un costo del genere è quasi pari ad un terzo di quanto il Comune inserisce in bilancio per la polizia in un anno. All’estero in tanti posti funziona già così, ovvero che sono le squadre a pagare il servizio”, ribatte Garassino. Così già a settembre il sindaco Bucci aveva chiesto tramite posta certificata, le cifre da pagare: l’ingiunzione è stata firmata dal comandante della polizia locale Gianluca Giurato. Poi, a seguito del mancato pagamento, il 16 dicembre era partita una diffida, ma ancora ad oggi resta una grande somma da saldare.