cronaca

Approvato dal consiglio di amministrazione
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 Il nuovo piano industriale 2020-25 di Ansaldo Energia, approvato dal CdA, delinea le strategie per il rilancio industriale e finanziario dell'azienda che punta su recupero di competitività e riequilibrio degli organici, con un potenziamento degli operai. Per il 2020 ci saranno 100 milioni di investimenti sullo stabilimento di Genova - di cui è riconfermata la centralità - con l'introduzione di nuove tecnologie produttive, anche in vista di un'ulteriore crescita della produzione, con un 2019 che ha segnato un ritorno consistente sul mercato italiano, e un riequilibrio del mix, prima sbilanciato sul service.


Per quanto riguarda le società controllate PSM (Usa) e Ansaldo Thomassen in vista ci sono "partnership e cessioni azionarie". "Il piano si concentra sulla generazione di cassa ed è volto al riequilibrio della struttura patrimoniale - informa una nota -. Il rilancio sarà possibile anche grazie alla significativa crescita degli ordinativi conseguita nel 2019 (oltre +30%) attesa anche per il 2020". Il cda prevede inoltre una diversificazione, a partire dal 2021, nel settore della Power generation. Il piano si articola su 4 linee d'azione: "Maggior focus su attività dirette per supportare l'aumento dei volumi di produzione, di "EPC" ("Engineering, Procurement and Construction) e di Service (attività di post vendita, manutenzione e assistenza); riequilibrio dell'organico del gruppo in funzione del contesto di mercato in evoluzione; riduzione costi esterni; recupero di competitività".