Il divieto di permanenza per i magistrati giudicanti dopo i dieci anni di attività nel medesimo ufficio è una "disposizione intrinsecamente assurda". Lo ha detto la presidente della corte d'appello di Genova Maria Teresa Bonavia nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Non è concepibile - ha dichiarato - immaginare ogni collegio giudicante, civile e penale, come una associazione a delinquere finalizzata a colludere con una delle parti e, tutto ciò, a far data dal decimo anno di permanenza nella sezione di appartenenza".
"Tale assunto è un autentico postulato di inefficienza del servizio giustizia derivante dall'ipocrita e incongrua opzione per una turnazione a carico di tutti. Tale sistema di deprecabile, autentica 'cultura del sospetto' prevede l'esclusione solo per gli uffici specialistici".
"Le conseguenze - ha concluso Bonavia - sono devastanti quanto all'efficienza dell'ufficio e portano nella maggioranza dei casi al pensionamento anticipato. Abrogare un siffatto regime è una operazione di somma efficienza a costo zero".
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