Sono cinque le persone indagate nell'ambito del nuovo filone di indagine sui rivestimenti fonoassorbenti, tra ex manager e dirigenti di Autostrade per l'Italia e Spea. L'accusa è di frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza alla sicurezza dei trasporti. L'indagine è partita da alcuni parziali cedimenti dei pannelli in A12.
La Guardia di finanza di Genova ha eseguito nuove perquisizioni e sequestri negli uffici di Autostrade per l'Italia, Spea Engineering e Pavimental. Le perquisizioni scaturiscono dall'esame della documentazione sequestrata nell'ambito del procedimento penale sul crollo del Ponte Morandi e riguarderebbero la sicurezza delle barriere fonoassorbenti. Secondo quanto appreso, dalle carte dell'inchiesta sul crollo del Morandi sarebbero emersi elementi indiziari su alcune criticità in materia di sicurezza delle barriere integrate modello 'Integautos' con specifico riferimento a quelle del primo tronco autostradale, dove sono stati registrati anche alcuni incidenti. I militari della Gdf stanno cercando progetti, relazioni di calcolo, collaudi, omologazione dei materiali ma anche documenti amministrativo-contabili come l'inquadramento economico e contrattuale.
IL MIT CONVOCA I CONCESSIONARI - "L'ufficio ispettivo del Ministero delle Infrastrutture ha convocato tutti i concessionari autostradali liguri per avviare un percorso di ispezione sulla sicurezza di tutti i viadotti". Lo riferisce l'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Giampedrone in Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione del capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio sulle condizioni del viadotto Sori sulla A12 nel tratto genovese. "Ci sono volute tre lettere, due del presidente della Regione e una mia, più una chiusura di ben due viadotti senza preavviso (il Fado e il Pecetti sulla A26 Genova-Gravellona Toce, nel tratto genovese, ndr), per arrivare alla convocazione, che è già un passo avanti per la sicurezza della gente", ha aggiunto Giampedrone. "La Regione Liguria chiede l'introduzione di un advisor terzo a spese dei concessionari che consenta alla Regione di fare dei controlli indipendenti sulla rete autostradale ligure, finora c'è stato un sì informale alla richiesta, che deve trasformarsi in qualcosa di formale", ha ricordato l'assessore.
I concessionari che in Liguria gestiscono tratti autostradali sono già stati ricevuti dal Mit. E' avvenuto il 4 dicembre. Dovevano risponde su verifiche straordinarie sui viadotti. L'incontro è avvenuto nell'ufficio ispettivo territoriale di Genova. Alla riunione ogni concessionaria doveva presentare una relazione con mappatura di tutti i viadotti di loro competenza. Nella scheda si chiedeva di dare "la valutazione del grado di ammaloramento, la tabella riepilogativa di tutti i viadotti ordinati in modo decrescente in base a indici e voti di ammaloramento, l'individuazione delle opere che, secondo il concessionario, assumono la massima priorità di intervento". Esaminati gli atti sono scattate visite ispettive straordinarie per accertare le condizioni in cui versano i viadotti: sono avvenute tra il 4 e il 6 dicembre.
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Inchiesta viadotti, cinque nuovi indagati: e il Mit convoca i concessionari liguri
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