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La legge prevede che siano a bilancio entro 40 giorni dall'attivazione
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"Al netto delle sempre più inutili e stucchevoli polemiche delle opposizioni regionali (ma al Governo a Roma) impegnate più a rimediare alle loro costanti brutte figure che a portare ristoro e risorse alla nostra regione, non possiamo che vedere con favore le ulteriori somme che il Governo si appresta a stanziare per le emergenze, anche se ancora largamente insufficienti per avviare un serio percorso legato alla difesa suolo e crescita delle infrastrutture nella nostra regione". Così in una nota il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti.

"Nello specifico, sia i cento milioni previsti in arrivo dal Mef, sia i quaranta milioni previsti dal Decreto Fiscale, una volta ripartiti tra le varie regioni, saranno appena sufficienti a coprire le somme urgenze attivate da sindaci e presidenti di Provicia per ridare alle popolazioni condizioni di minima vivibilità. Peccato che queste somme saranno disponibili nel primo caso dopo la Bollinatura della Corre dei Conti, nel secondo caso a partire dal nuovo anno contabile, il 2020, dunque non potranno essere usate dalle amministrazioni locali per coprire le somme urgenze, che la legge prevede debbano essere iscritte a bilancio entro 40 giorni dalla loro attivazione", aggiunge il governatore ligure.

"Per questo ho appena chiesto al Capo Dipartimento nazionale della Protezione Civile di poter prevedere una ordinanza che consenta a comuni e province di derogare a questi termini. Altrimenti, per colpa della iniziale sottovalutazione e dalla mancata attivazione di opportuni strumenti a livello centrale, sindaci e Presidenti di provincia si troverebbero a dover iscrivere a bilancio debiti senza copertura o a rinunciare nei prossimi giorni a lavori urgenti utili alle loro popolazioni", prosegue Toti.


"Resta inoltre il tema dei danni totali alle infrastrutture, oltre 500 milioni per la sola Liguria, e dei danni ad aziende e privati, stimati una cifra superiore a quella provocata dalla tragedia del Morandi. E resta anche la ormai pluridecennale attesa di infrastrutture adeguate al nostro territorio, che l'emergenza di questi giorni rende ormai non procrastinabili nella loro realizzazione. Serve un Tavolo Liguria immediatamente, che chiediamo al Governo di convocare, per inserire nella Legge di Stabilità le risorse e le opere che Regione Liguria non può più attendere e gli strumenti legislativi per realizzarle, come accadde col cosiddetto Decreto Genova. Se non verrà usata a questo fine la sessione di bilancio, sarà evidente a tutti il fatto che non ci saranno altre risorse per la nostra terra", ha concluso il presidente.