San Romolo, lo sport, il rally ha perso un pezzo di storia. Orlando Dall’Ava, figura conosciutissima non solo in Riviera, è infatti mancato all’affetto dei suoi familiari e dei suoi tanti, tantissimi amici e appassionati delle quattro e due ruote. Uomo dal fare gentile, educato e sempre con il sorriso, veneto d’origine ma indiscutibilmente cittadino del mondo, era benvoluto da tutti. Impossibile, raggiunto il prato di San Romolo non entrare nel suo locale anche solo per un caffè, un pezzo di pizza, una crostata, un pranzo, una cena. Una volta varcata la soglia del locale, inevitabilmente si entrava nel mondo di Dall’Ava: foto, coppe, ricordi. Addirittura al piano sotterraneo vi è, chiaramente tuttora, una sorta di sala museo di pezzi storici delle due e quattro ruote. Pezzi di inestimabile valore, pezzi di storia, ricordi di una vita intensa guidata dalla passione. Dall’Ava nasce collaudatore Fiat, seguono poi diverse competizioni, la prima nel 1967 a Sanremo su una fiat 850 coupè a seguire tante altre in compagnia dell’amico di una vita Sergio Maiga. Impossibile ora, raggiungere San Romolo senza la compagnia di un ricordo…ma vivo.
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