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Bucci: "Abbiamo tutto il tempo di negoziare"
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"Nel 2020 sono già previsti 16 milioni di euro di tagli al bilancio del Comune di Genova". Il sindaco Marco Bucci interviene sui tagli previsti dalla prossima Manovra finanziaria nel bilancio del Comune di Genova all'indomani del primo varo di un impalcato per il nuovo Ponte per Genova.

Una giornata passata fianco a fianco col presidente del Consiglio Giuseppe Conte e col ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, in cui molto si è parlato di infrastrutture necessarie alla città e poco della manovra da 30 miliardi che per gli enti locali si preannuncia piuttosto rigida. Il premier Conte d'altronde aveva messo le cose in chiaro proprio a Genova. "I cittadini lo sanno che le risorse finanziarie sono molto modeste, ma che noi faremo il possibile per sfruttarle al massimo".

"Abbiamo tutto il tempo di negoziare con il Governo, noi vogliamo fare in modo che questo non accada", sottolinea Bucci riferendosi ai tagli annunciati. "L'anno scorso ci siamo riusciti e quest'anno penso ci riusciremo di nuovo, sono positivo"", ha chiosato. La preoccupazione intanto rimane sull sfondo. A una città come Genova, le cui cicatrici sono ancora ben visibili, 16 milioni di euro possono fare la differenza su poste di bilancio significative, dallo sviluppo economico fino al welfare più elementare.

Le parole del governatore Giovanni Toti hanno scavato un solco ulteriore. "Sento parlare di tasse sulle merendine e sulle bibite gassate, di spostare i crocefissi dalle scuole e di ius culturae. Credo che il Paese abbia altre priorità. Vorrei vedere la Gronda autostradale di Genova fatta e gli investimenti fermi sbloccati", ha detto il leader di Cambiamo! sulle misure sul tavolo della prossima Manovra finanziaria. "Vedo molta confusione, vengono riproposti piani di investimenti pubblici fermi da molti anni, ho sentito parlare di rimodulazione dell'Iva e non saprei dire in quale modo. E' una Manovra complessa: il Paese non cresce. Se il Governo saprà fare le cose ben venga, per il momento vedo molta confusione, poche idee chiare e pochi soldi", ha concluso Toti.

COSA PREVEDE LA MANOVRA - Sono 23 i ddl collegati alla manovra che il governo intende varare per completare la sua politica di bilancio. Nell'elenco figurano disegni di legge per Green New Deal e transizione ecologica del Paese; in materia di spettacolo, industrie culturali e creative, turismo; recante disposizioni in materia di formazione iniziale e abilitazione del personale docente; recante riordino del modello di valutazione del sistema nazionale di istruzione e delle università; recante istituzione dell’Agenzia nazionale per la ricerca e il trasferimento tecnologico; recante misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (Family Act); recante interventi per favorire l'autonomia differenziata ai sensi dell'articolo 116 comma 3 della Costituzione attraverso l'eliminazione delle diseguaglianze economiche e sociali nonché l’implementazione delle forme di raccordo tra Amministrazioni centrali e regioni, anche al fine della riduzione del contenzioso costituzionale; recante riforma del catasto; recante semplificazioni e riordino in materia fiscale; recante riordino del settore dei giochi;recante delega al Governo per il testo unico in materia di contabilità e tesoreria; in materia di economia dell’innovazione e attrazione investimenti; in materia di Banca degli Investimenti pubblica; recante riduzione del cuneo fiscale; in materia di semplificazioni normative e redazione testi unici; in materia di revisione della disciplina del ticket e delle esenzioni per le prestazioni specialistiche e di diagnostica ambulatoriale; in materia di disabilità;di legge recante misure volte a razionalizzare le misure di trasparenza e anticorruzione; recante interventi mirati finalizzati a coordinare le responsabilità disciplinari dei dipendenti pubblici; recante disposizioni di semplificazione e puntualizzazione, procedimentale e processuale, in materia di accesso ordinario e generalizzato; recante disposizioni volte alla razionalizzazione delle procedure selettive della PA; in materia di semplificazioni normative e amministrative e redazione testi unici; recante delega al Governo per la revisione del codice civile. E' quanto si legge nella nota di aggiornamento al Def approvata dal governo.