E' morto ieri Renato Nicolini l'operaio di Autostrade che era rimasto vittima di un grave incidente stradale avvenuto il 4 agosto scorso in A12 tra Sestri Levante e Lavagna. Aveva riportato gravi contusioni polmonari, fratture costali e un pneumotorace, un ematoma al fegato, fratture al bacino e agli arti inferiori. Prima l'intervento d'urgenza al San Martino, poi il ricorvero in rianimazione: ma il 51enne non ce l'ha fatta.Era stato un tir a tamponare un mezzo della viabilità di Autostrade che, insieme ad una pattuglia della Stradale, stava segnalando la presenza di un veicolo in avaria. Assieme all'operaio erano rimasti feriti alcuni poliziotti della Stradale.
"Ancora una volta siamo costretti a piangere una morte sul lavoro". Lo scrivono in una nota i rappresentanti delle segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Sla Cisal commentando la morte del tecnico di Autostrade avvenuta in ospedale 26 giorni dopo il gravissimo incidente. "Oggi c'è spazio solo per la tristezza e il cordoglio che esprimiamo alla famiglia di Renato, anche a nome di tutti i lavoratori e lavoratrici che rappresentiamo - conclude la nota -. Domani riprenderemo subito la nostra iniziativa, a partire dalla lettera che abbiamo recapitato all'azienda il giorno dell'incidente, e attiveremo tutte le opportune, legittime iniziative di protesta"
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