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"Questa mattina a Roma abbiamo registrato il Comitato promotore di 'Cambiamo!' che sarà il nostro movimento per cambiare il centrodestra, la politica e il Paese" così il governatore della Liguria ed ex coordinatore di Forza Italia Giovanni Toti sul suo profilo Facebook annuncia l'atto costituito del movimento politico sorto ora ufficialmente dopo l'addio a Forza Italia in seguito allo strappo con Berlusconi sul rinnovo del partito.


"Nelle prossime settimane - aggiunge Toti - diventerà un movimento politico e la casa di quei riformatori moderati che non si ritrovano in Forza Italia. Fi è stata gloriosamente la casa di molti, ma ora è gracile e quindi abbiamo deciso di fare questo passo, con rammarico ma anche con grande emozione".  Un progetto quello del governatore ligure, che prenderà forma dal prossimo 2 settembre. "Andremo in tutte le regioni italiane - ha aggiunto Toti - in quei territori dove raccoglieremo le istanze dei 10 milioni di elettori che non si sentono più rappresentati in Forza Italia. Il movimento sarà la casa delle imprese, delle grandi opere e degli amministratori".

Il governatore ligure spiega gli obiettivi che il nuovo movimento vuole raggiungere e il perchè della sua nascita ribadendo l'intenzione di far partire da settembre il tour per tutta Italia: "Con il movimento 'Cambiamo' vogliamo ridare equilibrio al centrodestra. In maniera cristallina avendo come alleati la Lega e Fratelli d'Italia. Il progetto prenderà forma dai circoli territoriali. Da settembre inizierà un tour in tutta Italia".


Con Toti, nel comitato promotore di "Cambiamo", al momento risultano Paolo Romani, Gaetano Quagliariello, Osvaldo Napoli, Alessandro Sorte, Stefano Benigni, Luigi Vitali, Claudio Pedrazzini, Massimo Berutti, Manuela Gagliardi. Ma la lista non e' ancora ufficiale ne' completa perche', spiegano dal suo staff, e' in continuo aggiornamento. Tuttavia, almeno per il momento, i numeri per costituire gruppi autonomi al Senato e alla Camera non sembrano ancora esserci. D'altronde, c'e' pure chi si sta avvicinando a Toti senza recidere definitivamente il cordone ombelicale che lo lega a Forza Italia.