Ferrero passa all'incasso e punta all'Avellino: il gruppo Vialli è vicino alla Sampdoria

Gli oltre cinque milioni di euro in arrivo alla Sampdoria dal trasferimento di Bruno Fernandes dallo Sporting Lisbona al Manchester United rappresentano un bonus che Massimo Ferrero potrà capitalizzare a proprio favore e si sommano agli oltre venti milioni incassati dal trasferimento di Andersen al Lione.


All'appello, per così, dire, manca ancora la vendita di Denis Praet, per il quale la società blucerchiata sta cercando di alimentare un'asta (Leicester, Valencia, Milan), partendo da un base di 25 milioni. Che, va detto, per ora nessuno ha offerto per il belga.


Inoltre, scadono in queste ore i termini concessi al Fondo Aquilor per completare la costosa due diligence imbastita mesi orsono sui conti di Corte Lambruschini e per formalizzare un'eventuale offerta concorrenziale a quella del Gruppo Vialli. Che, tuttavia, si avvicina a grandi passi alla Sampdoria, avendo da tempo raggiunto un accordo di massima con Ferrero.


Accordo che prevede 65 milioni da versare subito all'attuale presidente, più gli ultimi proventi del mercato da capitalizzare e ulteriori venti milioni di bonus di facile accesso entro due anni, se la Sampdoria manterrà la categoria, ovvero la serie A. Insomma, soldi garantiti.


Ferrero è atteso a settembre da scadenze economiche e giudiziarie personali importanti, mentre Vialli e i suoi finanziatori - Jamie Dinan e Alex Knaster - hanno già pronto il nuovo organigramma, che prevede Fausto Zanetton della piattaforma Tyfosi amministratore delegato e lo stesso Gianluca presidente operativo alla Boniperti. Sullo sfondo un mercato che langue, con Eusebio Di Francesco che, alla fine del ritiro, non può ancora contare sui rinforzi promessi in attacco. Sono ore cruciali, che coincidono con la compilazione del calendario di serie A, quasi un richiamo alla scadenza di tempi.

Peraltro, dopo avere fallito l'assalto al Palermo, Massimo Ferrero ha messo nel mirino l'Avellino con buone possibilità di successo.