
Le imprese stanno concludendo l'elaborazione. "Lunedì pomeriggio avremo una nuova riunione con gli altri enti coinvolti, con Asl e Arpal - continua Bucci - e cominceremo a vedere se siamo tutti d'accordo e quali saranno le eventuali variazioni al progetto per capire come la situazione possa essere gestibile, in accordo con la legge in materia e con il minor rischio possibile sia per la popolazione sia per gli operatori, è lo stesso processo di valutazione che è stato seguito per la parte ovest del cantiere".
Per le analisi sulla presenza di fibre di amianto il commissario spiega che "è stato fatto uno studio molto accurato con le migliori aziende e i massimi esperti del settore". Lunedì o martedì ci sarà un incontro con Massimo D'Angelo, uno dei tecnici più noti in Italia anche per essersi occupato del caso eternit a Casale Monferrato.
Bucci sottolinea che "nessuna decisione è stata presa" e che avallerà una "decisione di team". Anche i tempi sembrano essere definiti. "La settimana prossima capiremo se procedere con una o due esplosioni, per la prima demolizione ci orientiamo per la fine di maggio e per la seconda intorno al 20 giugno, tenendo conto anche della rimozione dei detriti speriamo di dare il nostro arrivederci e grazie ai demolitori intorno a metà luglio".
IL COMMENTO
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