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Clima invernale, nevischio e pioggia per un'edizione eroica
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Gli sguardi di coloro che nella prima mattina si sono ritrovati sul Passo dei Giovi per la corsa erano increduli: nonostante fosse il 5 maggio, alla fitta pioggia che cadeva sull'asfalto, si univano anche minuscoli fiocchi di neve. In aggiunta, come se non bastassero acqua e nevischio, un fortissimo vento di tramontana spazzava la strada di valico.

A detta di molti si è trattato della più impegnativa edizione della Mignanego-Giovi. Nonostante le condizioni proibitive, la maggior parte dei piloti non si è fatta scoraggiare e ha affrontato le prove in programma con la massima determinazione. Nel corso della mattinata, complice anche il forte vento, la pioggia è andata cessando, le temperature si sono leggermente alzate e ha fatto perfino capolino un timido sole. Tutto questo ha fatto si che la strada già nel corso della prima manche fosse in buona parte asciutta. Una condizione che ha messo in difficoltà i primi piloti a partire, che si sono trovati una strada 'da decifrare' tra asciutto e bagnato, mentre ha favorito il gruppo di piloti dei prototipi da slalom e delle auto a ruote scoperte, le più penalizzate dalla pioggia.

Al termine della prima manche, la prima posizione assoluta è andata ad Andrea Grammatico
su Radical SR4 di due secondi più rapido del vincitore dell'annata 2018  Pasquale Bentivoglio su Tatuus-Kawasaki che ha raggiunto la seconda posizione assoluta. Il terzo tempo sulla prima manche è stato siglato da Luca Veldorale su A112  Prototipo.

Nella seconda manche, quando la strada pareva migliorare, un'improvviso scroscio di pioggia ha rimescolato nuovamente le carte rendendo più lento il tracciato e mantenendo le posizioni di testa invariate rispetto al primo passaggio. Le prime tre posizioni assolute sulla seconda manche hanno visto la conferma di Grammatico in prima posizione seguito dallo specialista Roberto Malvasio su Skoda Fabia R5, a suo agio sotto l'acqua con una vettura a trazione integrale. Terza piazza per Bentivoglio.

La gara è proseguita con grandi emozioni fino alla fine
. Alla bandiera a scacchi la vittoria è andata per pochi decimi a Pasquale Bentivoglio (Tatuus Kawasaki), seguito da Andrea Grammatico (Radical Sr4) ed Erik Campagna (Arcobaleno). Lo specialista Alessandro Polini ha chiuso in ottava posizione col suo prototipo Polini 01 Bmw. Bentivoglio si conferma quindi leader sulle strade che lo hanno visto trionfare anche nel 2018 sulla stessa monoposto.

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