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Il presidente della Sampdoria vaglia le proposte di acquisto della società e si guarda intorno e si guarda intorno
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"Nel calcio si possono realizzare buoni guadagni". Parole di Massimo Ferrero, pronunciate alcuni mesi fa durante una puntata di Tiki Taka, in onda su Mediaset. Una dichiarazione che fa onore al presidente della Sampdoria, rispetto ad altri suoi colleghi che, nonostante siano nel calcio da decenni (senza che glielo abbia prescritto il medico), sostengono di rimetterci sempre.


Ma questa è anche la ragione per cui Ferrero è restio a cedere alla Sampdoria, fonte di sostentamento per lui (stipendio di oltre un milione di euro) e per le sue aziende (che vengono "nutrite" finanziariamente dalla società blucerchiata).


Così, mentre vaglia le proposte di acquisto della Sampdoria presentate all'advisor Mediobanca, Ferrero si guarda intorno. Il presidente si è interessato alla Roma, il suo sogno (ma Pallotta chiede non meno di 500 milioni). Ferrero aveva provato a coinvolgere nell'operazione anche Garrone ma non ha avuto riscontro. Poi è passato alla Fiorentina (la richiesta di Della Valle è attorno ai 200 milioni) e infine anche allo Spezia di Gabriele Volpi. La scorsa settimana Ferrero era nella città del golfo insieme con le due segretarie per fare shopping (ha acquistato un costoso orologio in una gioielleria del centro) ma anche per avviare alcuni contatti con la dirigenza aquilotta. In precedenza si era mosso anche per il Palermo.


Insomma, Ferrero vuole restare nel mondo del calcio, dove ha dimostrato di sapersi muovere. Con o senza la Sampdoria.