C'è un robot dalla forma di albero, che può riconoscere gli animali e allontanarli abbaiando e emettendo ultrasuoni ma ci sono anche robot giardinieri, che possono potare gli alberi, e droni che rilevano l'inquinamento di un territorio o intervengono nella ricerca persone. Ma anche rover acquatici che utilizzano bottigliette di plastica per galleggiare e pannelli solari per alimentarsi. Sono solo alcuni dei 30 progetti presentati oggi a Genova nel corso della IV edizione delle Olimpiadi nazionali di Robotica dedicate agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con l'obiettivo di promuovere e potenziare le didattiche della robotica. "Il Miur sta puntando molto sull'innovazione digitale - spiega Anna Brancaccio, dirigente del ministero - e la robotica educativa è un ambito in cui gli studenti possono migliorare le competenze interdisciplinari. I robot riescono a intervenire nella soluzione dei problemi e questo ci permette di sviluppare la cultura del problem solving". Gli studenti hanno presentato a tre giurie di esperti i loro progetti e questa sera saranno proclamati i vincitori che potranno partecipare a Erl Emergency Service Robots, l'evento che si terrà alla Spezia al quale partecipano i più prestigiosi istituti universitari internazionali. "Quest'anno - ha detto Sandra Meloni, della Scuola di Robotica - abbiamo voluto capire come i robot possano intervenire nell'ambito di tre degli elementi fondamentali: acqua, terra e aria. Abbiamo visto un numero maggiore di squadre che hanno sviluppato robot terrestri ma sono stati molti anche i progetti legati agli altri ambiti".
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