Il 69,5% dei genovesi subisce disagi diretti o indiretti nello spostamento tra casa e lavoro a causa del crollo del ponte Morandi, che ha provocato 6,4 milioni di ore aggiuntive annue in più per gli spostamenti dei lavoratori in città. E' la stima illustrata dal presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro Rosario De Luca al congresso regionale dell'associazione. "I lavoratori pendolari nel periodo settembre-dicembre a Genova sono calati del 44% cento rispetto all'anno precedente. Delle 43 vittime della tragedia, 15 sono morti mentre andavano a lavorare, se il crollo non fosse avvenuto alla vigilia di Ferragosto i numeri delle vittime e dei lavoratori coinvolti sarebbero stati molto più alti", ha detto De Luca.
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