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All'operazione partecipava il padre di Matteo Renzi, indagini a Firenze
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Sanremo e dintorni sono pronti per un nuovo centro commerciale? Il nome è molto 'americano', The Mall, ma dietro lustrini e paillettes dell'outlet del lusso si nasconde il timore dell'intero tessuto commerciale cittadino per un ennesimo colpo agli incassi. Per i commercianti matuziani in fatti il rischio che la nuova realtà possa mettere in ginocchio l'economia locale già provata da tempo è piuttosto concreto. Gli imprenditori, soprattutto quelli del settore abbigliamento, non nascondono paura, ansia e in alcuni casi rabbia per l'ormai imminente apertura del colosso i cui lavori procedono a ritmo serrato in valle armea.

"Nessun tavolo di confronto, hanno fatto tutto senza dirci nulla. Ci hanno servito il piatto già pronto", ha detto a Primocanale la titolare di una famosa pelletteria cittadina. "Aspettiamo e vediamo se vi sono ancora le premesse per sopravvivere o meno". Non meno duri i toni di un altro commerciante che , senza pensarci troppo ha sottolineato che "se The Mall dovesse vendere il mio marchio chiuderei il giorno dopo".

Per fermare l’operazione outlet 18 commercianti sanremesi hanno presentato un ricorso al Tar nell'autunno del 2017. In quel periodo quattro dei manager e imprenditori che hanno coordinato l’operazione per la costruzione del nuovo outlet del lusso a Sanremo – del quale era consulente anche Tiziano Renzi, padre dell’ex premier - sono stati indagati dalla procura di Firenze nell’ambito di un’indagine in cui gli sono stati contestati diversi reati a vario tit tra cui false fatture e ricorso abusivo al credito.

E in città cresce il timore dei commercianti
. Tante le dichiarazioni unite da un comune denominatore: il rischio di chiudere a causa di un nuovo centro commerciale in una zona già colpita in modo serio dalla crisi.