cronaca

1 minuto e 59 secondi di lettura
Ha fatto molto discutere sui social, così come tra i corridoi del liceo genovese Andrea D’Oria la polemica scoppiata tra il professor Andrea Del Ponte e Vladimir Luxuria. E tutto è partito proprio da uno stato su Facebook del professore “No alle lezioni di transessualità per bambini con i soldi pubblici: chiudete il programma. Firmiamo in massa! Basta con il plagio delle menti dei bambini ad opera dei pervertiti sulla tv di Stato”. La frase si riferiva alla partecipazione di Luxuria al programma televisivo “Alla lavagna”, programma che vede personaggi del mondo della politica, del giornalismo e dello spettacolo rispondere alle domande di una classe di 18 agguerritissimi bambini, tra i 9 e i 12 anni.

A pagarne le conseguenze è l’immagine della scuola, che già dall’anno scorso ha affrontato ripetute accuse - anche da parte della stampa - di razzismo e intolleranza. Ma gli studenti sono stufi di questo atteggiamento nei confronti del loro liceo, specialmente da parte di chi non ha mai vissuto tra i loro banchi di scuola. “Non vogliamo che la nostra scuola venga identificata con le opinioni personali di un professore”, puntualizzano i rappresentanti d’istituto. “Ci dissociamo, proprio come ha fatto la preside, da queste idee. La nostra scuola ha sempre accolto chiunque senza fare distinzioni, dalla nazionalità all’orientamento sessuale”, racconta Marco Monteverde, che sta frequentando il quinto anno e che conosce molti tra gli oltre settecento compagni, tra cui ci sono anche ragazzi omossessuali o transgender. “La realtà è ben diversa da come viene dipinta all’esterno, qui nessuno si sente discriminato”.

Proprio per testimoniare questo senso di appartenenza e di unione alla città, di comune accordo i ragazzi hanno lanciato l’idea di una manifestazione in piazza che promuova i valori dell’uguaglianza e del rispetto reciproco. “Siamo tutti contenti di questa iniziativa che stiamo organizzando perché sarà un modo di contrastare l’idea sbagliata che ci si è fatti del nostro istituto: naturalmente, più persone parteciperanno e meglio sarà, vogliamo che sia una giornata all’insegna della condivisione”, spiega Margherita Fabbri della quinta A. Ed è stata accolta favorevolmente anche la proposta di incontrare Vladimir Luxuria per un confronto durante una delle prossime assemblee d’istituto.