cronaca

In caso contrario un contratto separato con penali incrociate
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Le aziende chiamate a demolire (Fagioli, Omini, Vernazza, Ipe progetti e Ireos) e ricostruire (Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr) il ponte si incontreranno domani a Palazzo Tursi con il sindaco di Genova Marco Bucci e con la struttura commissariale. Al centro del vertice la possibilità, invocata da Bucci, di poter stendere un contratto unico per demolizione e ricostruzione del viadotto sull'A10.

Nel caso in cui non si trovasse un accordo congiunto, il commissario starebbe pensando a un contratto separato con penali incrociate per evitare rimpalli di responsabilità in caso di ritardi sul cronoprogramma. Cronoprogramma che comunque, fanno sapere dalla struttura commissariale, ancora non c'è, fatto salve le date già annunciate dal sindaco-commissario per la ricostruzione Bucci.

Il 15 dicembre la presa in carico del cantiere per la demolizione, metà gennaio per la demolizione del moncone ovest del viadotto e marzo 2019 per l'inizio della costruzione del nuovo viadotto.

Sotto il moncone ovest intanto i lavori di sgombero, propedeutici all'arrivo dei grandi macchinari che provvederanno allo smontaggio di ciò che resta di quella parte del Morandi. Due settimane fa sono state abbattute due palazzine dell'Amiu mentre in questi giorni si procede alla bonifica di un serbatoio di carburante. Poi si passerà alla demolizione del moncone est.

Altra tappa importante, quella del 19 gennaio quando verranno pagati gli indennizzi per gli sfollati: "Sarà Aspi, secondo il decreto, che dovrà pagare gli indennizzi".