cronaca

Il commissario Bucci: "Entro il 31 marzo l'inizio dei lavori di ricostruzione"
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 Centoventitrè giorni dopo il crollo di ponte Morandi parte il cantiere per la demolizione. "Il decreto è stato firmato e i mezzi sono già nell'area" ha spiegato il commissario straordinario alla ricostruzione Marco Bucci.

Quattro mesi e un giorno dopo la tragedia costata la vita a 43 persone e sconvolto la quotidianità di Genova i lavori possono iniziare. Il sindaco lo aveva promesso subito dopo la nomina governativa al ruolo di commissario. "La prima parte dei lavori riguarderà l'attività di demolizione e smistamento delle macerie" ha precisato sempre Bucci. Saranno cinque le aziende impegnate in questa prima fase, si tratta di Fagioli S.p.A, Fratelli Omini S.p.A, Vernazza Autogru S.R.L., Ipe Progetti S.R.L. e Ireos S.p.A.. Il costo dell'operazione è di 19 milioni di euro, cifra 'fissa e immutabile' iva esclusa. Cinque sono invece i mesi previsti per la totale rimozione del viadotto crollato lo scorso 14 agosto. I lavori nel cantiere andranno avanti 24 ore su 24. Le operazioni del cantiere prenderanno il via dall'area Amiu di proprietà del Comune.

L'incertezza sul reale avvio dei lavori era legato alle aree sotto sequestro. Ma ieri il commissario Bucci ha fatto chiarezza sul punto: "Le aree non sono sotto sequestro, non lo sono mai state. Quello che è sotto sequestro è il ponte. Le aree appartengono a individui e società. Siamo convinti che saranno rese libere nelle prossime 36-48 ore, tre-quattro giorni massimo. Prima del 20 dicembre deve essere tutto fatto". Prima di iniziare dunque a smontare i monconi del ponte bisognerà trovare una soluzione che salvaguardi le necessità di conservazione del materiale utile alla magistratura per portare avanti il proprio lavoro.

Proprio su questo il team del commissario è a stretto lavoro con la procura genovese. I colloqui tra Bucci e il procuratore capo Cozzi sono giornalieri. "Stiamo lavorando con la procura per far sì che si possa lavorare anche sul ponte - spiega il commissario Bucci -, si può fare e il fatto che abbiamo già demolito la pila 9 che anche lei era sotto sequestro lo dimostra. Sono convinto che la settimana prossimo questo accordo ci sarà". L'obiettivo è salvaguardare le necessità del gip e di tutti gli avvocati che partecipano all'incidente probatorio. Si partirà dal lato Ovest, quello lontano dalle abitazioni quindi più semplice da affrontare e gestire. Per ridurre i tempi verranno usati gli strand jack, gli stessi usati per la Costa Concordia: si tratta di martinetti idraulici che serviranno a sollevare e tagliare delle sezioni del ponte.

Intanto la struttura commissariale prenderà possesso di alcuni tratti della rete autostradale collegati ai monconi del viadotto Polcevera. Aspi infatti dovrà concedere "in pronta consegna" alcuni tronchi autostradali della A7 Genova-Milano e della A10 Genova-Savona connessi al ponte per permettere ai macchinari e mezzi impiegati nella demolizione di transitare liberamente e di svolgere i lavori. In alcuni casi, le tratte sono tuttora aperte al traffico. In base al decreto gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture saranno concordate tra struttura commissariale e concessionario, al quale resteranno a carico i relativi oneri.

Ma lo sguardo di Bucci e della sua squadra passa anche oltre. Entro massimo martedì arriverà infatti l'ufficialità delle imprese chiamate a ricostruire il ponte, così come sarà reso pubblico anche il progetto scelto. "La decisione è già stata presa, nelle prossime ore firmerò anche questo decreto" ha spiegato Bucci. Da ciò che emerge sembra essere la cordata Salini-Impregilo e Fincantieri ad averla vinta con il progetto realizzato e donato alla città dall'architetto genovese Renzo Piano. Bucci è chiaro anche sui tempi: "Nel progetto c'è scritto chiaro che entro il 31 marzo devono iniziare i lavori di ricostruzione, sono confidente che questo avverrà". Nel piano è infatti previsto che le due fasi, demolizione e ricostruzione, da un certo momento in avanti vadano di pari passo: da una parte si termina la demolizione, dall'altra si inizia la costruzione. L'obiettivo della squadra del commissario è restituire il ponte a Genova entro il 2019.